Il giudice respinge l'azione legale collettiva sui dati musicali contro Apple
Foto: mela
Un giudice della California questa settimana ha respinto una class action intentata contro Apple per aver affermato di aver "venduto e altrimenti esposto" i dati di ascolto degli utenti di Apple Music e iTunes.
Il giudice della Corte distrettuale degli Stati Uniti William Alsup ha ritenuto inadeguate le prove presentate dai querelanti. Ora non possono presentare reclami modificati contro Apple in futuro.
La causa, intentata per la prima volta a maggio, accusa Apple di aver violato la legge del Rhode Island e del Michigan vendendo, affittando, trasmettendo o divulgando informazioni sui clienti senza consenso.
I querelanti Leigh Wheaton, Jill Paul e Trevor Paul affermano che Apple ha venduto informazioni personali di ascolto a terze parti, inclusi sviluppatori di app e broker di dati. Stavano facendo causa per $ 5 miliardi.
Apple è la vincitrice della causa sui dati di iTunes
La causa accusa Apple di aver integrato le sue entrate rivelando i nomi completi e gli indirizzi dei suoi clienti, i generi musicali a cui sono interessati e persino acquisti specifici.
Afferma inoltre che Apple fornisce ai produttori di app l'accesso ai dati di ascolto degli utenti, "token" associati alle informazioni personali e rivela eventuali brani che potrebbero aver regalato.
I querelanti notano che quando regala una traccia in iTunes, un acquirente è in grado di vedere se il destinatario possiede già la traccia e visualizzare la sua cronologia di ascolto recente.
Apple ha presentato una mozione per archiviare la causa e un giudice si è pronunciato a favore della società il 25 ottobre. Tuttavia, quel giudice ha anche dato ai querelanti l'opportunità di presentare una domanda modificata.
I querelanti hanno scelto di non farlo, quindi la sentenza più recente del giudice Alsup è fatta con pregiudizio. Ciò significa che i querelanti non possono più presentare reclami modificati contro Apple in futuro.
Prove insufficienti
Il giudice Alsup ha preso la decisione dopo aver trovato prove insufficienti per sostenere le affermazioni dei querelanti. La causa non è riuscita a includere nemmeno un nome per il broker di dati con cui Apple avrebbe lavorato.
I querelanti hanno sostenuto che le prove sarebbero state scoperte durante la scoperta, ma Apple ha affermato che le accuse erano completamente false. E questa è la fine di quello.
Attraverso: MLex