L'iconica elettronica di consumo di Apple continua a essere in cima ai libri dei record, inserendosi nel primo (iPhone), terzo (Macintosh) e nono posto (iPod) in Rivista del tempo's elenco dei 50 gadget più influenti di tutti i tempi.
L'elenco è completato con l'iPad (numero 25) e l'originale iBook color caramello di Apple (38), il Sony Walkman a numero quattro, la fotocamera Brownie di Kodak al numero otto e diverse console di Atari, Nintendo e Sony sparse per tutto.
È una lista sorprendentemente mista, in termini di periodo storico, ma tende a distorcere un po' di modernità, grazie ai nostri rapidi progressi nella nostra era dei "gadget".
Tempo chiama l'iPhone come il primo computer veramente potente nelle tasche di milioni di utenti.
"Tecnicamente gli smartphone esistono da anni", scrivono, "ma nessuno si è unito in modo così accessibile e bello come l'iPhone".
Del Macintosh, Tempo ci ricorda l'introduzione del Mac da parte di Steve Job, sollevando lo spettro di quello di George Orwell 1984 dipingere Big Blue (IBM) come una macchina senz'anima, in contrasto con l'amichevole Macintosh.
"I costi elevati e il successo del software Windows di Microsoft hanno cospirato per mantenere il Mac al secondo posto", osserva Tempo. "Ma ha fissato per sempre lo standard per il modo in cui gli esseri umani interagiscono con i computer".
L'iPod ha conquistato il mondo della musica digitale, inaugurando la nostra attuale utopia di streaming (o distopia, a seconda a chi chiedi). Come l'iPhone, l'iPod non ha inventato il lettore MP3, ma ha reso facile il digitale.
Time sottolinea che mentre l'iPod ha anche reso più attraente la musica piratata, ha anche fornito un'ancora di salvezza all'industria musicale morente tramite iTunes, che è diventato il più grande rivenditore di musica al mondo.
"L'importanza dell'iPod va ben oltre la musica", scrive Tempo. "È stata l'introduzione di un'intera generazione ai prodotti di facile utilizzo e al marketing intelligente di Apple".
È fantastico vedere così tanti prodotti Apple qui, mescolati con il Game Boy, la calcolatrice elettronica e il videoregistratore. L'innovazione avviene ovunque, ma sembra che Apple abbia una grande parte del merito.
Fonte: Tempo