Apple ha la dubbia distinzione di essere il marchio più imitato a livello globale utilizzato nei tentativi di attacchi di phishing, afferma un nuovo rapporto.
Le ultime novità di Check Point Research Rapporto sul phishing del marchio copre il primo trimestre del 2020. Dimostra che Apple era l'obiettivo principale per gli attacchi di phishing basati sul Web e il secondo per gli attacchi basati su dispositivi mobili per i primi tre mesi dell'anno.
Gli attacchi di brand phishing comportano tentativi subdoli di indurre gli utenti a rinunciare ai propri passcode e ad altre informazioni di identificazione pensando di avere a che fare con una fonte legittima. Potrebbe essere un'e-mail apparentemente da un marchio noto, che fornisce un sito Web che assomiglia a quello ufficiale. In molti casi, l'obiettivo è rubare credenziali o informazioni personali per scopi momentanei o altri nefasti.
Apple è stata utilizzata nel 10% di tutti i tentativi di phishing di marca in tutto il mondo. Dopo Apple, altri marchi utilizzati negli attacchi includevano Netflix, Yahoo, WhatsApp, PayPal, Chase, Facebook, Microsoft, eBay e Amazon. Il rapporto di Check Point rileva che il phishing web è il "vettore più importante" per questi attacchi. Rappresentano il 59% degli attacchi, seguiti dal phishing mobile.
Attacchi di phishing sono modalità di attacco relativamente poco sofisticate. Gli utenti possono difendersi da loro usando il buon senso. Ad esempio, assicurati di avere a che fare con un sito Web ufficiale non facendo clic sui collegamenti nelle e-mail e verificando gli indirizzi utilizzati. Fai attenzione ai domini simili come App1e o Appple. Inoltre, fai attenzione alle offerte "speciali" poco raccomandabili. Infine, non fornire mai informazioni identificative per telefono o tramite e-mail. In caso di dubbi, contattare direttamente Apple (o l'azienda in questione).
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