Una nuova domanda di brevetto Apple acquistata dall'Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti descrive in dettaglio un nuovo sistema che un giorno potrebbe consentire vendere o prestare i tuoi beni digitali "usati", come acquisti iTunes e software che hai scaricato dall'App Negozio.
Apple descrive un sistema che potrebbe vedere i beni usati venduti attraverso i loro mercati originali, come quelli menzionati sopra, o direttamente tra gli utenti.
Il brevetto spiega descrive come il tuo dispositivo potrebbe determinare se un particolare oggetto digitale - come un'app, un libro o una canzone - possono essere rivenduti, in base a criteri messi in atto dall'originale editore. Ad esempio, uno studio cinematografico potrebbe dire che i suoi film non possono essere rivenduti per almeno tre mesi dopo la loro uscita, o che gli articoli di seconda mano devono avere un prezzo minimo.
Il tuo dispositivo verificherebbe anche se una commissione viene rimborsata o meno al negozio online o all'editore dei beni digitali.
A condizione che tutto venga verificato, puoi quindi vendere gli articoli digitali di cui non hai più bisogno. La proprietà viene quindi trasferita all'acquirente e gli viene data l'autorizzazione ad accedere al contenuto e ti viene impedito di accedere nuovamente a tali elementi digitali.
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Gli articoli che vendi non devono essere archiviati localmente sul tuo dispositivo, poiché l'applicazione descrive anche come il sistema potrebbe funzionare nel cloud. Quindi potresti vendere la tua collezione di film dal tuo iPhone, anche se non possiedi quei film sincronizzati con esso. E dato che è probabile che la maggior parte delle persone utilizzi un'app su un dispositivo iOS per fare cose del genere, lavorare nel cloud è probabilmente lo scenario più realistico.
L'ostacolo più grande in tutto questo, ovviamente, sarà convincere le etichette musicali, gli studi cinematografici, gli editori e gli sviluppatori per consentire ai loro beni digitali di essere venduti e rivenduti più e più volte ancora. Ovviamente la seconda volta che un articolo viene venduto, non riceveranno lo stesso profitto per esso.
Ma il sistema potrebbe convincere gli utenti che hanno iniziato a scaricare musica e film illegalmente ad acquistarli di seconda mano per molto meno. In tal caso, i creatori di contenuti potrebbero almeno ricavare qualcosa da coloro che normalmente si limitano a piratare i loro beni.
Fonte: USPTO
Attraverso: TechCrunch