Apple discute i problemi della batteria dell'iPhone con i regolatori cinesi
Un rappresentante di Apple ha incontrato un'organizzazione di controllo dei consumatori autorizzata dal governo a Pechino, in Cina, per discutere dei problemi di esaurimento della batteria dell'iPhone in corso.
Il problema in questione riguarda i telefoni iPhone 6s che si spengono con il 30% della durata della batteria, secondo quanto riferito. La colpa è stata ampiamente discussa, ma il governo cinese è stato particolarmente esplicito sulla questione.
Apple, da parte sua, avrebbe dichiarato alla China Consumer Association (CCA) che il problema non è pericoloso, che offre la sostituzione della batteria e che ha "progredito" nel trovare la causa principale del problema.
La CAA ha contattato per la prima volta Apple in merito al problema a novembre, quando ha affermato che Apple doveva spiegare il motivo del malfunzionamento entro 10 giorni. Ha poi seguito con un secondo dopo insistendo sul fatto che Apple risolvesse il problema.
Apple ha appuntato la colpa su un "piccolo numero di dispositivi iPhone 6s realizzati a settembre e ottobre 2015", anche se da allora è stato anche ampliato per coprire un "piccolo numero di clienti al di fuori della gamma interessata [che] hanno anche segnalato un arresto imprevisto", senza rilasciare dettagli.
Non si sa perché il problema sta ottenendo così tanta pubblicità in Cina, anche se è noto che il paese mostra i muscoli di tanto in tanto quando i paesi stranieri fanno qualcosa di sbagliato. Apple si è già trovata di fronte a funzionari cinesi quando la Cina ha ordinato il chiusura di iBook Store e iTunes Movies nel paese, assicurandosi anche che Apple fosse avviato dalla lista del governo degli acquisti statali approvati.
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Fonte: Quarzo