Foxconn elimina gli straordinari illegali per iPhone X
Foto: Foxconn
Foxconn ha perso poco tempo nel rispondere alle segnalazioni che gli studenti delle scuole superiori stagisti ha fatto gli straordinari illegali costruendo l'iPhone X.
In una dichiarazione rilasciata al servizio di trasmissione BBC del Regno Unito, un rappresentante della Foxconn Technology Group ha affermato di aver adottato "un'azione immediata per garantire che nessun tirocinante stia facendo straordinari opera."
Inoltre, il fornitore Apple ha sottolineato che "i tirocinanti rappresentano una percentuale molto piccola" della sua forza lavoro in Cina e che la violazione delle leggi sul lavoro è incompatibile con le sue stesse politiche.
Condizioni di lavoro Foxconn
All'inizio di questa settimana, un rapporto nel Financial Times ha rivelato che sei studenti delle scuole superiori, di età compresa tra 17 e 19 anni, hanno lavorato 11 ore al giorno assemblando l'iPhone X in una delle fabbriche Foxconn a Zhengzhou, in Cina.
Apple ha svolto la propria indagine e ha confermato che ci sono stati "casi di studenti stagisti che hanno fatto gli straordinari presso un fornitore" impianto in Cina”. Nei periodi di punta dell'anno, secondo quanto riferito, Foxconn può impiegare fino a 300.000 dipendenti che costruiscono un massimo di 20.000 iPhone per giorno.
A seguito delle segnalazioni sulle condizioni dei fornitori, negli ultimi anni Apple ha adottato misure per reprimere le attività illegali o discutibili della catena di approvvigionamento, come l'impiego di lavoratori minorenni.
Per il ultimi anni, Apple ha raggiunto circa il 95% di conformità con l'applicazione di una settimana lavorativa massima di 60 ore per le persone nella sua catena di approvvigionamento e ha adottato misure per ridurre l'assunzione di lavoratori minorenni.
Sebbene vari problemi di produzione con l'iPhone X abbiano recentemente indotto Foxconn a segnalarlo il più grande calo dei profitti in quasi un decennio, la società è ancora fortemente dipendente dagli ordini Apple. Con un piano per potenziare i nuovi prodotti Apple, come l'altoparlante intelligente HomePod, non sorprende che la società voglia fare tutto il possibile per non turbare Apple essendo responsabile di qualsiasi potenziale cattiva stampa.
Per non parlare della sua attuale spinta a aprire nuove fabbriche negli Stati Uniti…
Fonte: BBC